Sprechi alimentari, Amia scende in campo con le lezioni di cucina

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Per poter svolgere il proprio personale contributo contro gli sprechi alimentari, Amia ha scelto di scendere nuovamente in campo attraverso una nuova iniziativa che va ad affiancarsi a "la mia scatola del gusto" (ovvero, la possibilità di portare a casa il cibo avanzato dal ristorante) e "la mia spesa felice" (cioè, la spesa al supermercato comprando meno imballaggi e risparmiando).

Ora, al fine di proseguire il contenimento degli sprechi alimentari anche grazie alle proprie azioni, Amia lancia una nuova iniziativa che ha come obiettivo quello di utilizzare gli scarti e gli avanzi delle preparazioni domestiche per poter elaborare nuove ricette.

"Ridai gusto al cibo prima di buttarlo" - questo lo slogan del nuovo progetto - si propone di insegnare a non buttare gli avanzi di cibo e, magari, imparare anche a cucinare.

"La crisi economica in atto, che spinge al risparmio e aiuta a riscoprire le buone pratiche del passato - spiega Andrea Miglioranzi, presidente di Amia - ha contribuito a ristabilire maggiore equilibrio e noi di Amia abbiamo perfezionato la nostra strategia proprio attraverso iniziative come questa. La nostra filosofia è innanzitutto quella di sensibilizzare tutti gli utenti verso condotte alimentari più adeguate, promuovendo tutte le attività finalizzate alla lotta contro lo spreco. Non abituiamoci al superfluo e allo spreco di cibo, ha detto Papa Francesco durante la giornata mondiale dell’ambiente. E noi, senza voler essere semplicistici abbiamo inteso tradurre queste parole in azioni concrete, intervenendo sullo spreco alimentare con il buon senso e con il vecchio modo di intendere la cultura popolare nulla si butta via".

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