Brescia propone sconti Tari per chi riduce gli sprechi alimentari

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Così come avvenuto a Bergamo, anche Brescia si conferma in prima linea per poter ridurre gli sprechi alimentari. Di fatti, insieme a Bergamo, dal 2018 Brescia ha scelto di applicare la legge Gadda nel lato in cui prevede la possibilità di attribuire degli sconti sulla Tari a chi si dimostrerà più virtuoso sul fronte degli sprechi alimentari.

La legge Gadda – ha rammentato alla stampa l’assessore orobico all’Ambiente Leyla Ciagà – se da un lato fa chiarezza sulle modalità di cessione delle eccedenze di cibo, dall’altro introduce delle misure educative e culturali, e a prevedere specifici finanziamenti.

La stessa legge, all’art. 17, fornisce pi piena facoltà alle amministrazioni locali di introdurre delle agevolazioni tariffarie slla Tari per poter raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi, e pare essere proprio questo il punto su cui i Comuni di Bergamo e di Brescia si sono organizzati con maggiore incisività, andando a ipotizzare uno sconto sulla tariffa rifiuti tra il 5 per cento e il 6 per cento, per grandi punti vendita e mense che si impegneranno sul fronte della devoluzione.

Ad ogni modo, guai ad attendersi delle novità nel brevissimo termine. La novità dovrebbe infatti essere approvata a breve, ma avrà efficacia in forma di rimborso sulla bolletta solamente dal 2019.

Al di là delle tempistiche, certamente una buona notizia che potrebbe incoraggiare le azioni di contenimento degli sprechi alimentari...

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