Sprechi in Italia: ecco come prevenirli

Il bel paese è fonte di territori e cucine mediterranee uniche nel suo genere. Tuttavia, spesso non ci si accorge di quanto si stia inquinando i paesaggi circostanti con la sovrabbondanza di rifiuti, abbandonando grandi quantità di plastica per la strada e sprecando enormi quantità di cibo inutilizzato. Immense risorse di cibo e plastica vengono buttate via ogni anno, ma anche le ingenti quantità di denaro investite in modo promiscuo (come in casi di corruzioni e truffe) sono uno spreco che non può passare inosservato.

Sprechi alimentari: come prevenirli

In Italia si calcolano più di 10 miliardi di alimenti buttati nella spazzatura, quantità di cibo che potrebbe sfamare milioni di abitanti. In questi ultimi anni, lo stato si sta mobilitando e propone incentivi e agevolazioni a tutti coloro che riescono a risparmiare cibo senza sprecarlo. Alcuni piccoli rimedi come consumare l’alimento in questione prima della data di scadenza, conservare i cibi ad una giusta temperatura ed evitare di acquistare il superfluo sono buoni propositi per poter risparmiare notevoli quantità di cibo. Anche se gli sprechi maggiori avvengono in ambiti pubblici come mense, ristoranti e bar, prendendo piccole decisioni anche in ambiente domestico può risultare un buon punto di partenza.

Consumo e spreco della plastica

L’Italia sembra essere uno fra i paesi europei che consuma più plastica. Di conseguenza, a meno che non venga riciclata, l’impatto ambientale è piuttosto negativo. Considerando inoltre la vicinanza alle coste, le probabilità che la plastica vada a finire nelle acque del mediterraneo non sono poche. Da notare che più del 60% delle famiglie d’Italia consuma acqua comprando bottiglie di plastica dai supermercati, spendendo circa 200 euro l’anno. L’abitudine di comprare acqua in contenitori di plastica sembra essere tendenzialmente italiana e lo smarrimento, spreco e a sua volta lo smaltimento delle bottiglie comporta determinati effetti sull’ambiente.

Per non parlare delle isole di plastica presenti nel mar mediterraneo: più del 90% dei rifiuti presenti nelle acque che circondano la penisola italiana sono prevalentemente di plastica. Fortunatamente, esistono società e campagne di prevenzione (anche internazionali) che si stanno muovendo per ridurre le quantità ingenti di plastica, soprattutto nel mar mediterraneo.

Soldi pubblici e sprechi

Anche il denaro pubblico è un’altra notevole fonte di spreco del bel paese. Miliardi di euro se ne vanno tra sprechi e corruzione. Molti sono gli immobili incompiuti in tutta Italia, realizzazioni che lasciano sempre un punto interrogativo per quanto riguarda la destinazione dei fondi investiti su di essi. Aprendo una piccola parentesi politica, gli utilizzi promiscui di denaro in tale ambito sono all’ordine del giorno. Revisionare e riconsiderare l’impiego del denaro in tale ambito potrebbe, ovviamente, portare nuove possibilità e ridurre gli sprechi monetari.

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