Sprechi alimentari, a Brescia si dice stop a quelli a scuola

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Consapevoli che l’educazione contro gli sprechi alimentari inizia proprio tra i banchi di scuola, al fine di rendere più sensibili al tema le nuove generazioni, a Brescia si sta avviando con particolare successo e soddisfazione un’iniziativa che introduce nelle mense scolastiche un contenitore per portare a casa gli avanzi.

Il contenitore anti spreco, rivolto a tutti i bimbi delle scuole primarie che frequentano le mense scolastiche, permetterà di portare a casa pane e frutta che non siano eventualmente consumati durante i pasti a scuola.

L’iniziativa, promossa dal Comune nell’ambito del progetto “Alimentarsi, impariamo mangiando”, è stata presentata qualche giorno fa a palazzo Loggia dall’assessore Felice Scalvini e dalla responsabile d’area Monica Terlenghi. In tale presentazione è stato mostrato anche il contenitore anti spreco, un piccolo box che è in corso di distribuzione presso le scuole, e che dovrebbe aiutare gli istituti scolastici a generare meno avanzi possibili.

Il progetto, ora giunto a una nuova fase ma non certo ignoto nel territorio (è stato avviato 3 anni fa), prevede inoltre nuove tappe nel prossimo futuro: se infatti le preparazioni gastronomiche non spiattate e che non possono essere portate a casa vanno già alle persone meno avvantaggiate, ora si pensa a cosa fare di ciò che resta nel piatto, con possibili riutilizzi ad uso animale.

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