Classificare temporaneamente le centrali nucleari e a gas verdi.
Demonizziamo le centrali nucleari e a gas? Per favore più pragmatismo invece di divieti ideologici sul pensiero
L'UE vuole classificare temporaneamente le centrali nucleari e a gas come "verdi". Questo dibattito dovrebbe tenersi anche in Svizzera.
Hai sentito quello? L'UE vuole dichiarare il nucleare e il gas come fonti di energia "verde" per raggiungere i suoi obiettivi climatici scritti sulla carta. Ma quello che sembra uno scherzo e una truffa di etichettatura a buon mercato non lo è.
Le centrali nucleari forniscono energia rispettosa della CO2 e il gas può essere un'utile tecnologia di transizione per eliminare gradualmente pratiche molto più dannose per il clima, come la produzione di energia a carbone. In questo senso, entrambi sono "verdi", almeno se si tiene conto del bilancio globale del carbonio.
La decisione dell'UE dovrebbe far riflettere anche la Svizzera. Naturalmente, il problema dello stoccaggio finale rimane per il momento irrisolto. Ma dove, se non nel paese dei costruttori del tunnel, si dovrebbe costruire un giorno un deposito profondo funzionante che contenga in modo sicuro i rifiuti tossici per molte generazioni a venire? Non si tratta nemmeno di sapere se una nuova centrale nucleare dovrà mai essere costruita, cosa che attualmente è proibita dalla legge. Potrebbe essere sufficiente lasciar correre quelli esistenti un po' più a lungo.
Il punto è questo: Nella politica climatica, l'obiettivo non deve essere perso di vista. Ed è quello di creare un'economia energetica entro il 2050 che rilasci meno CO2 possibile, che alimenta il riscaldamento globale. Lungo la strada, sarebbe bene farsi guidare dal pragmatismo invece che da divieti ideologici sul pensiero. Questo è particolarmente vero per un paese come la Svizzera, dove lo spazio per gli impianti solari ed eolici è limitato.
