Sprechi, Italia nelle prime 25 posizioni della graduatoria

La graduatoria internazionale sugli sprechi

Con il termine “sprecare” nella lingua italiana si indica l'azione di consumare beni senza discernimento, facendone un uso scriteriato o eccessivo. Questo è quello che accade spesso un po' in tutte le famiglie e che abbraccia diversi settori, da quello alimentare, passando a tutti i beni di prima necessità rivolti alla persona, senza dimenticare i servizi importantissimi come l'energia elettrica o il gas. Partiamo dal cibo che viene sprecato ogni giorno, con dati che evidenziano come questo rappresenti un problema importante, che se risolto potrebbe consentire di sfamare tantissime persone meno fortunate. Se nel mondo ogni anno si sprecano circa 1,3 miliardi di tonnellate, per capirci si tratta di circa quattro volte quella che è la quantità di cibo necessaria per poter nutrire 800 milioni di persone, in Italia secondo le stime del “Food Sustainability Index” le cose non vanno meglio.

Il nostro paese, infatti, si colloca al nono posto in una graduatoria di 25 nazioni relativa al cibo sprecato. La situazione purtroppo non cambia quando si parla di vestiti e accessori. Anche qui dati impietosi evidenziano uno spreco abnorme di abiti, con circa un milione di tonnellate che finisce regolarmente ogni anno nella spazzatura.

La soluzione a tutto questo potrebbe essere quella di regalare i vestiti che non si usano più, oppure rivenderli nei negozi di abiti usati. Non solo sprechi relativi a generi di prima necessità come abbiamo visto, perché in ogni famiglia italiana non è raro imbattersi in consumi eccessivi di elettricità e gas, che spesso vengono dissipati in maniera scriteriata, con danni importanti non solo al portafoglio e quindi all'economia familiare, ma anche all'ambiente. Per evitare tutto questo si può semplicemente adottare uno stile di vita più accorto, evitando di lasciare accese le luci in casa quando non servono, utilizzando lampadine a basso consumo e istallando elettrodomestici che consentono un risparmio energetico. Anche i gesti quotidiani come lavarsi i denti o farsi la doccia diventano fondamentali per evitare gli sprechi, dosando l'acqua che si utilizza.

Occhio anche al riscaldamento della casa, che se tenuto ad una temperatura tra i 18 e i 20° C, non solo consente di evitare sprechi, ma mantiene l'intero ambiente in una condizione ottimale, evitando umidità eccessiva e altre cose che possono creare problemi di salute a coloro che ci abitano. Piccoli gesti quotidiani e accorgimenti facili da attuare, quindi, che possono consentire un risparmio di denaro e di risorse, salvaguardando le nostre finanze ed il nostro pianeta.

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