Robot per diminuire i notevoli sprechi dei terreni agricoli

Robot per diminuire i notevoli sprechi dei terreni agricoli

In Italia si coltiva tanto, ma allo stesso tempo si spreca tanto. Per evitare ciò si sono creati degli appositi robot di ultima generazione con una doppia funzione: ridurre gli sprechi dei terreni agricoli e agevolare notevolmente il lavoro dei contadini e degli agricoltori. Grazie, quindi, alla tecnologia, i costi si ridurrebbero della metà e l’ambiente verrebbe tutelato nei migliori modi possibili.

Azioni mirate e personalizzate

Nella normalità i contadini nelle loro coltivazioni sprecano molta acqua, utilizzano un’infinità di pesticidi e fertilizzanti e impiegano un’infinità di risorse. Ma sanno anche che ogni pianta e ogni albero deve ricevere lo stesso trattamento, che sia necessario oppure no. Ecco, quindi, che entra la nuova tecnologia. Alcuni ricercatori dell’Università della Tuscia, infatti, stanno mettendo a punto degli interventi mirati e personalizzati alle singole piante. Con la “precision farming” è possibile, quindi, mettere in pratica degli interventi mirati nel momento giusto, con le dovute accortezze e quantità e nelle condizioni di effettiva necessità per la pianta o albero, condizione che la coltivazione usuale attualmente non rispetta. Ma come è possibile capire le singole esigenze di ciascuna pianta o albero? Per l’uomo richiederebbe troppo tempo e non solo. Ecco allora il ruolo dei robot. In seguito ad una ricerca Europea “H2020 Pantheon@ProjectPantheon” è stato prodotto un prototipo capace di spostarsi in perfetta autonomia e di effettuare rilevamenti sulle singole piante e alberi. Questi dati a sua volta vengono raccolti con uno scanner laser per la ricostruzione geometrica 3D. Una volta completata la prima fase, mediante le immagini multispettrali catturate con una macchina fotografica speciale, viene effettuata la analisi fisico sanitaria delle piante e degli alberi.

Il robot come “esperto analista”

I robot di questa ultima generazione “Pantheon” sono in grado di comunicare i dati ad un computer centrale, anch’esso ideato appositamente per questa ricerca. Quest’ultimo, quindi, a sua volta fornisce agli agronomi e agricoltori tutto quello di cui hanno bisogno, dai dati meteo alle informazioni dettagliate sullo stato delle singole piante e alberi.
Inoltre, i robot si spostano attraverso degli algorismi e mediante l’utilizzo di un piccolo accessorio, un pennellino in questo caso lasciano un piccolo segno sui rami che necessitano di potatura, la quale viene effettuata poi a mano.

La tecnologia vista come un vantaggio e non come minaccia

Grazie all’inserimento dei robot nell’agricoltura è possibile ridurre gli sprechi dei terreni agricoli, ma anche ridurre le tempistiche di lavorazione, oltre che aiuterebbero in maniera attiva tutti gli agricoltori e gli agronomi, senza andarli a sostituire.

L.F.

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