Sprechi acqua e luce, nascono i 'guardiani'

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Giunge da Trioira, nell’entroterra della provincia di Imperia, una interessante iniziativa per poter contrastare gli sprechi di luce e di acqua. Nella cittadina, infatti, il sindaco Angelo Lanteri si è fatto promotore di una azione in materia di risparmio energetico e delle risorse, che prevede l’istituzione di veri e propri “guardiani”.

I primi di essi sono stati trovati nelle scuole: con un’ordinanza è infatti stato dato incarico a tutti gli alunni delle elementari di vigilare affinchè non avvengano sprechi: dunque, il loro compito sarà quello di controllare che non vi siano rubinetti aperti, luci o apparati elettrici lasciati accesi, termosifoni regolarmente funzionanti, e così via. Le segnalazioni dei giovani guardiani potranno essere effettuate su quaderni, o direttamente alla maestra: per loro, un vero e proprio attestato con pergamena, che possa riconoscere il loro ruolo.

“Quello che riguarda i bambini è un piccolo passo - spiega il sindaco Lanteri al quotidiano La Stampa - ma è importante per un’educazione al risparmio delle risorse, quelle energetiche e quelle naturali, come l’acqua. Non credo che i conti del Comune miglioreranno ma l’investimento che fa l’amministrazione oggi è sui cittadini di domani”.

Naturalmente, bimbi a parte, a Triora sono partite anche altre iniziative, poiché ad essere guardiani di luce e acqua saranno anche gli adulti. Su base volontaria saranno dunque accolte persone comuni che avranno il compito di segnalare al sindaco ogni anomalia in materia di acquedotto e funzionamento degli impianti di illuminazione. Servirà a creare un nuovo senso civico?

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