Ristoratori italiani troppo disattenti sulle doggy bag

sprechi alimentari

Più volte sul nostro sito ci siamo soffermati sull'importanza che le doggy bag possono rivestire per il contenimento degli sprechi alimentari nei ristoranti. Tanto che, secondo quanto emerge dall'indagine sulla gestione degli sprechi alimentari realizzata dall'Osservatorio Metronomo e presentata da METRO Italia Cash and Carry e IEFE Bocconi (Istituto di Economia e Politica dell'Energia e dell'Ambiente) presso l'Università Bocconi di Milano, se è vero che la maggior parte dei clienti dei ristoranti ritiene importante poter portare a casa i resti, ben l'88 per cento di loro afferma di non aver mai notato iniziative specifiche nei bar, ristoranti e hotel frequentati.

Peraltro, l'indagine conferma in più occasioni che tra i ristoratori e i clienti c'è un significativo scostamento di percezione sul tema. Sebbene i ristoratori considerano lo spreco un problema rilevante nella propria attività (per il 76 per cento del campione), i consumatori non lo associato ancora nel contesto fuori casa (il 33 per cento).

Infine, la ricerca sottolinea come la doggy bag, il contenitore di alimenti che può essere riempito con avanzi del pasto da portare a casa, e le donazioni delle eccedenze alimentari ad associazioni o enti benefici, rappresentano le due iniziative più apprezzate dai consumatori (rispettivamente dal 73 per cento e 37 per cento) ma anche quelle meno attuate dalle imprese dell'Horeca (rispettivamente dal 21 per cento e dal 10 per cento).

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