Svezia. Il muro della gentilezza dove è possibile prendere un cappotto

Svezia. Il muro della gentilezza dove è possibile prendere un cappotto

Si chiama “The wall of kindness” ed è il “Muro della gentilezza” da poco apparso in Svezia: “Prendi un cappotto se hai freddo. Lascia un cappotto se non lo usi più”. Uno slogan davvero unico, ma allo stesso tempo “umano”.

Con questo slogan la Svezia ha, infatti, messo a punto un progetto solidale, quello appunto del “Muro della gentilezza”. In cosa consiste?

È semplice. Si lascia un cappotto o un indumento qualsiasi, purché sia caldo, per i più sfortunati che vivono per strada o che non hanno nulla con cui coprirsi. Un gesto semplice, ma che può fare davvero la differenza tra la vita e la morte delle persone senza una dimora.

In alcuni posti della Svezia è possibile, quindi, procurarsi o lasciare in dono qualsiasi capo: dai maglioni alle giacche, dalle sciarpe ai guanti, dai cappelli ai pantaloni, dai cappotti ai giubbotti. L'importante è che siano abiti adatti per affrontare più serenamente l'inverno.

Come nasce l'iniziativa?

L'idea nasce per mano di un’agenzia immobiliare che ha voluto creare uno spazio in strada a forma di cubo dotato di attaccapanni. L'agenzia ha dichiarato che questa loro iniziativa è un modo semplice per aiutare i più bisognosi e i senza tetto, ma anche per farsi pubblicità in maniera del tutto originale e benefica. La gente del posto ha risposto positivamente fin da subito all'appello donando molti vestiti e cappotti e facendo girare le foto del muro sui principali social, diffondendo così il più possibile la notizia. Ciò ha fatto sì che anche in Pakistan e in Cina nascessero i primi “Muri della gentilezza”

Curiosità

Uno dei primi “Muri della gentilezza” si era visto in Iran nel 2015.

Lucia Franco

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