Sprechi Atac, 4 milioni di spese per le mense

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Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Giornale, l’Atac investirebbe circa 4 milioni di euro l’anno per mense e bar, con i propri amministratori che, tuttavia, ignorano quali siano le società  che gestiscono il servizio.

È questa una delle tante irregolarità  – sottolinea il quotidiano – che negli ultimi tempi sono finite al centro di un’inchiesta condotta dalla Procura di Roma, che proprio negli scorsi giorni ha disposto una serie di perquisizioni presso la società  che gestisce il servizio di trasporto pubblico della Capitale: un’azienda da 12 mila dipendenti, e numeri che non trovano termini di paragone nello stesso settore, a livello nazionale.

Il quotidiano ricorda in tal proposito che dal giorno del suo insediamento, lo scorso febbraio, il nuovo direttore generale di Atac, Marco Rettighieri, sta effettivamente cercando di rimettere in riga l'azienda, e come sia proprio da un suo dossier, consegnato al procuratore capo Giuseppe Pignatone lo scorso maggio, che è partita l'inchiesta del pm Nicola Maiorano, nella quale si ipotizza il reato di dichiarazione infedele di reddito.

I giudici vogliono insomma comprendere che fine facciano i 4 milioni di euro annui che l’Atac utilizza per poter nutrire i propri dipendenti, definendo la cifra come “importante”, e partecipata con una quota mensile dagli stessi lavoratori, che possono così mangiare con una spesa di circa 4 euro a pasto. Peccato solo che, conclude Il Giornale, l’azienda stessa non ha precisa idea di come vengano gestite queste spese, e poche siano le informazioni sui responsabili e sui dipendenti di un servizio gestito – pare – senza appalti…

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