Sprechi alimentari, un terzo ancora prima che il cibo arrivi a tavola

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Stando a quanto affermano gli ultimi dati, un terzo del cibo prodotto sul pianeta viene realizzato ancora prima che gli alimenti finiscano sulle nostre tavole. Sostanzialmente, con tutto il cibo che finisce tra i rifiuti, si potrebbero sfamare ben 200 milioni di persone.

Carlo Petrini, fondatore del Movimento internazionale Slow Food, ricorda come “siamo in sei miliardi su questo pianeta, e produciamo cibo per dodici miliardi di persone”. Nel nostro Paese, vengono buttate più di 4.000 tonnellate di cibo, in Europa 50.000. Il tutto, mentre 17.000 bambini muoiono ogni giorno di fame.

Un dato su tutti sembra essere esemplare. Gli Stati Uniti, da soli, sprecano cibo per 46 miliardi di tonnellate. Il dato si attesta su un terzo del cibo (1,3 miliardi di tonnellate) sprecato senza nemmeno arrivare a tavola.

Secondo le stime del WWF, la percentuale globale dello spreco è pari a quattro volte la quantità di cibo necessaria a sfamare 800 milioni di persone denutrite. Per la FAO, in Europa, con il cibo che viene buttato, si potrebbero sfamare 200 milioni di persone. Numeri evidentemente allarmante, soprattutto se confrontati con i decessi per nutrizione che si registrano nei Paesi sottosviluppati.

Percentuali negative, contro cui fortunatamente una buona parte dei Paesi sta lottando, ottenendo peraltro ottimi risultati, come dimostrano i successi di Sudafrica, Francia e Australia.

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