Sprechi alimentari, cresce il numero degli italiani che fa le conserve

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In Italia continua a crescere il numero di persone che per poter cercare di risparmiare sulla spesa alimentare, si è messa al lavoro dietro i fornelli per poter realizzare delle conserve: un modo per poter non solamente risparmiare sulla spesa – come si è già affermato – bensì anche per potersi garantire un’alimentazione evidentemente più genuina, rispetto alle produzioni industriali.

Ad accertarlo è una recente indagine condotta da Coldiretti/Ixè, secondo cui una maggiore attenzione rispetto al passato viene riservata alla scelta delle materie prime, che sempre più di frequente vengono comprate direttamente dai produttori agricoli in azienda, nelle botteghe o nei crescenti punti mercato degli agricoltori di Campagna Amica.

Tra le varie abitudini salutiste che si stanno toccando con mano nel nostro mercato, proprio quella di realizzare conserve e confetture sta crescendo in maniera notevole, permettendo ai fruitori di poter utilizzare ortofrutta molto matura che, proprio per questo motivo, è possibile acquistare a prezzi convenienti, contribuendo così ad evitare sprechi che quasi tre quarti degli italiani (il 71 pe cento) si sono impegnati a ridurre o ad annullare nel corso dell’ultimo anno.

Naturalmente, quanto sopra non deve assolutamente far passare in secondo piano l’importanza di riporre la massima attenzione nella predisposizione degli alimenti conservati, garantendosi dunque il rispetto di tutte le migliori pratiche per quanto concerne le lavorazioni delle conserve domestiche. Se non siete sicuri di cosa dovete fare per la sterilizzazione e per la conservazione adeguata delle conserve, domandate a chi è più esperto di voi!

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