Patto per l'Acqua, FAI lancia un patto contro gli sprechi

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Quando si tratta di acqua, gli sprechi sul territorio italiano abbondano. Tant’è che, sottolinea la FAI, recuperiamo solamente l’11% dei 300 miliardi di metri cubi di acqua piovana che cadono sul nostro Paese, e consumiamo 220 litri di acqua, contro una media Nord Europea di 190 litri.

Come se quanto sopra non fosse sufficiente, disperdiamo il 41% del contenuto degli acquedotti, e perdiamo complessivamente il 23% del totale delle risorse idriche prelevate.

Alcuni numeri – non tutti, evidentemente – che hanno sostenuto il FAI e le sue intuizioni per il Patto per l’acqua, sottoscritto quindi dai principali attori del sistema idrico italiano, dagli enti di ricerca ai gestori delle reti, dai consorzi di bonifica agli agricoltori, dagli enti territoriali a diverse associazioni ambientaliste.

“Può sembrare strano che il Fai si occupi di acqua, ma non è stata nemmeno una scelta: non abbiamo potuto farne a meno", ha raccontato Marco Magnifico, vicepresidente del Fondo Ambiente Italiano, sul quotidiano La Repubblica. "Faccio un esempio. Tra le eredità che abbiamo avuto in gestione c'è il podere Casa Lovara a Punta Mesco, 45 ettari e tre case rurali nelle Cinque Terre. Il luogo è di una bellezza mozzafiato, con una vista che nelle belle giornate spazia fino alla Corsica. Ma, gestendo questo agriturismo, siamo andati a sbattere contro il problema dell'acqua che lì non arriva con una condotta. Abbiamo messo sia chilometri di tubi e molte cisterne per utilizzare la pioggia che un sistema di riciclo capace di rendere potabile anche l'acqua dello sciacquone. Con tutto ciò ospitare i turisti e mantenere l'orto biologico, gli ulivi e i vitigni è un bel problema” – ha poi concluso.

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