Costa Crociere e Banco Alimentare insieme contro la lotta allo spreco

Costa Crociere e Banco Alimentare insieme contro la lotta allo spreco

Compie un anno il programma di donazioni alimentari delle navi Costa Crociere, nato dalla collaborazione tra Costa Crociere e Fondazione Banco Alimentare Onlus.

L’iniziativa consente il recupero e il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze alimentari a bordo delle navi da crociera. Ogni sera, infatti, precedente l’arrivo in uno dei porti, al termine della cena vengono raccolti tutti i piatti preparati nelle zone ristorazione e non serviti agli ospiti, i così detti “ready to eat”. I pasti sono riposti in appositi contenitori di alluminio, sigillati e etichettati per garantirne la tracciabilità, e poi conservati nelle celle frigorifere di bordo. La mattina seguente, dopo l’attracco della nave, i contenitori vengono sbarcati e consegnati ai volontari del Banco Alimentare, che li portano a loro volta in una struttura caritativa convenzionata delle vicinanze.

Il progetto di Costa Crociere e Fondazione Banco Alimentare Onlus, che si inserisce nel contesto di sostegno alla povertà ed esclusione sociale, è stato possibile anche grazie alla legge n. 166/2016 contro gli sprechi alimentari e farmaceutici promossa dall’on. Maria Chiara Gadda ed entrata in vigore il 14 settembre 2016. Il provvedimento riorganizza il quadro normativo di riferimento che regola le donazioni degli alimenti invenduti con misure di semplificazione, armonizzazione e incentivazione, permettendo di donare qualsiasi tipo di bene alimentare con più facilità e in maniera altrettanto controllata e sicura, ma soprattutto stabilisce la priorità del recupero di cibo per il consumo umano.

Prima dell'istituzione della legge gli scarti alimentari delle navi costituivano esclusivamente rifiuti che, triturati, spesso finivano in mare. Intervenuta con un contributo video, la parlamentare ha ringraziato la Costa per essere diventata "un esempio di solidarietà e sostenibilità, che deve essere seguito da tutti i luoghi di consumo alimentare".

Lucia Franco

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