Sprechi in Italia: energia elettrica e cibo

Il problema dello spreco è comune a tanti Paesi, con statistiche europee più o meno incoraggianti che coinvolgono tutti i consumatori. Eppure, a seguito della legge anti-spreco Gadda entrata in vigore nel 2016, ci sono stati dei miglioramenti legati allo spreco alimentare (e non, ovviamente, a quello dell'energia elettrica).

In primis è doveroso precisare che la metà degli sprechi avviene tra le mura domestiche e non è quindi di provenienza aziendale; per tale ragione, la legge anti-spreco è mirata soprattutto verso le famiglie italiane, che ogni anno, statisticamente, fanno finire nella spazzatura 12 miliardi di alimenti. Parallelamente all'entrata in vigore della legge, è stato diffuso una sorta di vademecum che invita le famiglie a prestare particolari accorgimenti nella consumazione degli alimenti. Importante anche pensare agli sprechi che avvengono in Italia, quotidianamente, nelle mense scolastiche: è emerso infatti che, al giorno, vengono sprecati 90 grammi per ogni studente che potrebbero essere utilizzati in altro modo se solo si prestasse maggiore attenzione. Più dettagliatamente, ogni italiano spreca 100 grammi di cibo al giorno, quindi oltre 36 chili all'anno, per un totale di 250 euro.

Come detto, il problema degli sprechi non è rappresentato soltanto dal cibo ma anche dall'energia elettrica. Più che di spreco, si tratta di un consumo molto elevato che lascia far intuire che sia sconsiderato e probabilmente superfluo: lasciare, ad esempio, le luci accese in casa quando dentro non c'è nessuno, è da considerarsi consumo ma sicuramente uno spreco in quanto trattasi di una cosa inutile e superflua, non essendoci nessuno ad usufruire dell'energia elettrica. Ed il triste primato lo detiene Roma, probabilmente anche per una questione legata al numero degli abitanti: nel 2015 c'è stato un aumento del 15,5% sul consumo dell'energia elettrica.

Per questa ragione, sia per ciò che concerne il cibo sia per ciò che riguarda invece l'energia elettrica, bisogna sempre prestare la dovuta attenzione: in base alle linee guida diramate dopo la legge anti-spreco, è necessario consumare in ordine di data di scadenza, per evitare di mangiare cibi più recenti lasciando scadere gli altri. Non buttiamo inoltre il cibo che sembra ammaccato, perché può essere utile per frullati, torte o qualunque altra cosa. Facciamo anche una spesa intelligente senza esagerare con le scorte, e per quanto riguarda l'energia elettrica è consigliabile spegnere sempre la luce che non stiamo utilizzando, togliere la lucina del televisore anche se ci sembra minima, spegnere del tutto gli elettrodomestici senza lasciarli in stand-by. E gli sprechi sì che diminuiranno!

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