Farmaci sfusi, forse ci siamo: presto una sperimentazione?

Farmaci

Finalmente (ma la prudenza è d’obbligo) si stanno compiendo nuovi passi in avanti lungo la strada della disponibilità di farmaci sfusi, una pratica che – come avviene in buona parte del resto del mondo – potrebbe favorire il contenimento degli sprechi. A sostenerlo è l’Aifa, che afferma come una sperimentazione potrebbe partire a breve, aprendo così le porte a questa buona pratica.

Come spiegato dal Direttore generale dell’agenzia, Luca Li Bassi, a Quotidiano Sanità, si potrebbe presto partire da una specifica classe terapeutica, e da un gruppo di farmacie e di produttori selezionati, mediante cui sperimentare e perfezionare i meccanismi operativi.

Quanto sia “presto” tale momento, non è ancora dato saperlo. Al momento i tecnici dell’agenzia si stanno infatti occupando della questione solo in fase preliminare, cercando di raccogliere quelle informazioni più utili per poter progettare un simile passo in avanti, dando magari uno sguardo a qui Paesi in cui è già realtà la possibilità di acquistare dei farmaci monodose. Gli esempi non dovrebbero mancare: dal Regno Unito alla Germania, dagli Stati Uniti alla Francia, sono sempre di più le nazioni in cui, con soddisfazione, si vendono farmaci sfusi.

Insomma, il futuro sembra tracciato ma, probabilmente, non sarà di breve termine. E’ lo stesso Li Bassi ad affermare infatti come entro pochi mesi si potrebbe teoricamente essere pronti ad una fase pilota, ma che probabilmente ci vorrà molto tempo per poter praticare tale percorso.

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