Risparmiare comprando abiti usati: l'esempio del fondatore di Ikea

Il fondatore di ikea risparmia con abiti usati

Ha un patrimonio di 65,5 miliardi di euro, ma non sembra preoccuparsene. Tanto che Ingvar Kamprad, il “mitico” fondatore di Ikea, ha affermato recentemente di acquista gli abiti di seconda mano per risparmiare. Una scelta di vita davvero sorprendente, considerando che si tratta di uno degli uomini più facoltosi sulla Terra, e che è stata così commentata dal magnate svedese dinanzi alle telecamere di TV4: “Per quanto mi riguarda, penso di indossare solo cose acquistate ai mercatini delle pulci. Significa che voglio dare il buon esempio. E’ nella natura di Smaland (regione agricola del sud della Svezia dove è nato, ndr) essere parsimoniosi”.

E così, alla veneranda età di 90 anni, Kamprad offre un utile spunto di discussione, sottolineando come dovrebbe guardarsi con maggiore distacco al tema dei soldi. Uno spunto che, anche nel nostro Paese, e complice la crisi finanziaria che ha colpito duramente il nostro territorio, sta avendo delle ripercussioni molto importanti sul fronte dell’approccio agli “oggetti”, e in particolare un cambiamento che sembra privilegiare il concetto di possesso rispetto a quello di proprietà, e di sostanza sulla forma.

Non è certamente un caso che, proprio in questi ultimi anni, in tutto il Paese siano sorti dei negozi di vendita di capi di abbigliamento usati, anche di particolare qualità. Non più, pertanto, dei meri mercatini che puntano a smerciare dei prodotti di abbigliamento di basso rango, bensì degli store sofisticati che cercano di dare una nuova vita a un prodotto di recente fabbricazione, di marca, ancora in grado di poter essere indossato e vissuto da altre persone. Il risparmio sul prezzo “standard” è notevole, e in alcuni casi è possibile aggiudicarsi dei capi di abbigliamento di grande qualità a prezzi ridotti di oltre il 50% rispetto a quelli di vendita.

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