Sprechi acqua, a Varazze vietato lavare le barche

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Sono sempre di più i comuni italiani che cercano di arginare la penuria di acqua andando a vietare comportamenti e cattive prassi.

Tra gli ultimi in ordini di tempo c’è quello di Varazze, in cui il comune ha ben pensato di invitare tutti gli utenti a “astenersi da utilizzare l’acqua potabile per riempire piscine, lavare autoveicoli e imbarcazioni, irrigare giardini privati e orti”. Chi non si atterrà a tale invito andrà incontro a multe da 250 euro a 1.500 euro.

Giustificando tale provvedimento, il sindaco di Varazze Alessandro Bozzano ha rammentato che la mancanza di piogge ha determinato una diminuzione della portata delle sorgenti, e ha invitato dunque l’esecutivo di palazzo civico ad adottare i provvedimenti finalizzati all’eliminazione degli sprechi e contenimento dei consumi.

Il primo cittadino ha dunque sollecitato residenti e turisti a un utilizzo più accorto dell’acqua, solo per fini domestici, coinvolgendo poi in tale cautela anche i titolari degli stabilimenti balneari, invitati a loro volta a sensibilizzare la clientela sull’argomento. L’invito è stato inviato anche alla Marina Srl, la concessionaria del porto turistico, affinché la società possa vigilare sulla corretta esecuzione dell’ordinanza. Varazze in tal modo si accoda a Celle, Mioglia e Sassello, con il capoluogo della Valle Erro che per primo, a luglio, aveva già diramato la limitazione per precauzione.

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