Formaggi: arrivano le confezioni intelligenti contro lo spreco di cibo

In Italia sempre più persone sono single, quasi il 30% del totale della popolazione. In questi piccoli nuclei familiari il modo di mangiare è completamente diverso da una famiglia numerosa e quindi anche le esigenze negli acquisti è differente. Si prediligono confezioni più piccole e contenute specialmente quelle a media e lunga scadenza. Una necessità, questa, che fa si che la loro alimentazione sia più controllata e sana nella quale il fresco ha una sua enorme rilevanza.


Confezioni attive e intelligenti (A&I)

La ricerca di confezioni piccole e contenenti cibi freschi è adesso possibile oltre che rappresentano un passo in avanti contro gli sprechi alimentari. Il confezionamento di cibi d’origine animale, tra cui i formaggi in particolare, è determinante per la loro commercializzazione, influendo in misura rilevante sulla loro sicurezza e qualità, e di conseguenza sulla loro shelf life.
L’esigenza di garantire una continua qualità dei cibi è quindi fondamentale e proprio per questo motivo è molto importante conoscere le abitudini delle persone e il loro modo di fare oggi gli acquisti. Ciò ha portato a creare degli appositi contenitori che da semplici involucri protettivi inerti tendono a trasformarsi in contenitori attivi e pertanto super intelligenti. Come? Mediante lo studio del cibo e il suo modo di interagire in maniera diretta con la confezione, i nuovi materiali sono capaci di accrescere la sicurezza, prolungare nel tempo la qualità degli stessi alimenti (shelf life) e fornire informazioni attive sullo stato della shelf life e sulle condizioni di mantenimento dei cibi, molto utili anche al controllo della sicurezza e qualità.

Le caratteristiche

Tra i materiali di confezionamento A&I sono da considerare quelli di tradizioni etniche, come l’uso di foglie che non solo proteggono l’alimento, ma a questo trasferiscono aromi, coloranti, enzimi, sostanze antimicrobiche. Lo scopo del confezionamento intelligente è quello di allungare la vita commerciale o shelf life dell’alimento, proteggerlo da microrganismi, ossigeno, odori estranei, luce ecc. permettendo una sua sicura conservazione e mantenendo la sicurezza e la qualità alimentare. Sulla base di questi aspetti i nuovi contenitori sono pertanto in grado di monitorare la freschezza e la qualità dell’alimento, rientrando così tra le c.d. tecnologie della freschezza alimentare.
Aspetti più tecnici
I materiali attivi capaci d’assorbire ossigeno utilizzano sostanze quali l’acido ascorbico o altri antiossidanti, mentre per controllare la flora microbica si valgono silicati con ioni d’argento od altri biocidi fissati al materiale di confezionamento e non migranti, o migranti come l’etanolo particolarmente usato per i prodotti da forno.
Freschezza e qualità
Le confezioni attive e intelligenti sono molto importanti per il consumatore. Gli indicatori reagiscono alle condizioni termiche d’esposizione manifestando una reazione d’inscurimento: quando questo inscurimento raggiunge un certo livello significa che il prodotto ha raggiunto il suo tempo limite di conservazione e di consumo. Infatti, il polimero cambia colore con una velocità simile alla perdita di freschezza dell’alimento.
Questo sistema permette al consumatore di comperare prodotti qualitativamente sicuri e di evitare la loro conservazione prolungata anche nel refrigeratore domestico, ma anche di scartare un prodotto che è ancora in buone condizioni di conservazione.

Lucia Franco