Sprechi sanità in Puglia, costi per 318 milioni di euro
Il sistema sanitario pugliese cerca di arginare gli sprechi, ma nonostante ciò produce ancora delle inefficienze organizzative notevoli. Ad affermarlo è il recente report Ospedali a costi standard, elaborato dall’Aress, presentato qualche giorno fa, e dal quale si evince che nel 2016 (ultima data alla quale riferire il dossier) la regione avrebbe potuto risparmiare o usare meglio 318 milioni di euro nel comparto sanità.
A finire sotto la lente è l’intero sistema, da quello dei ricoveri alla spesa farmaceutica. Tuttavia, non tutte le notizie del dossier sono negative: tra il 2015 e il 2016 gli sprechi si sono infatti ridotti, tanto che la differenza tra i costi effettivi (quelli realmente sostenuti) e quelli standard si è contratta del 5%.
Per quanto concerne ancora il 2016, è emerso che la Puglia ha avuto costi totali per circa 2 miliardi e 628 milioni di euro, e che se si fosse lavorato con una migliore organizzazione i costi sarebbero stati pari a 2 miliardi e 310 milioni di euro, con risparmio potenziale di 318 milioni di euro.
Per quanto poi riguarda i dati per singola Asl, nell’azienda sanitaria di Lecce gli sprechi (intesi come differenza tra costi effettivi e standard) sono pari a 53 milioni, contro i 46 milioni di Taranto, i 46 milioni di Bari, i 5 milioni di Bat, i 72 milioni di Foggia. L’Asl di Brindisi è l’unica a operare in condizioni di efficienza, considerato che i costi effettivi (230 milioni di euro) sono inferiori a quelli standard (249 milioni).

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