Il "mattone intelligente" che immagazzina energia come una batteria

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington negli Stati Uniti, hanno messo a punto una tipo di “mattone aumentato” capace di immagazzinare energia sufficiente per alimentare un LED. Ciò utilizzando un ordinario mattone cotto il cui costo si è pari a euro 60 centesimi.

Per raggiungere questo tipo di risultato, i ricercatori hanno sviluppato una pellicola in Pedot, un polimero conduttivo che di fatto funge da elettrodo. Le sue nanofibre entrano quindi nel mattone cotto cosicché il polimero vi ci rimanga imprigionato. Collegati ai pannelli solari, una cinquantina di questi “mattoni aumentati” potrebbero immagazzinare energia sufficiente per alimentare l’illuminazione per circa 5 ore. Insomma, una soluzione geniale per risparmiare in bolletta e avere elettricità pulita.

Caratteristiche del “mattone aumentato”

Il mattone cotto è sicuramente un materiale economico e onnipresente, il quale potrebbe essere quindi convertito in unità di accumulo di energia per contenere energia, trasformando potenzialmente le case in super condensatori giganti.

Un importante beneficio del “mattone aumentato” consiste nel fatto che può essere ricaricato centinaia di migliaia di volte.

Pedot, ancora in fase di sperimentazione

I “mattoni aumentati” non sono però ancora una soluzione pronta per le nostre esigenze di accumulo di energia, ma il team è già a lavoro.

L.F.